Ho da tempo risolto il contratto con Telecom Italia. Continuo a ricevere fatture a credito ogni due mesi, con addebito di spese postali. Al servizio 187, da me più volte contattato, sono state date indicazioni a dir poco stravaganti al riguardo*.
Chiedo pertanto: 1) La cessazione dell'invio di fatture; 2) Il rimborso di quanto dovuto; 3) Lo storno delle spese addebitate per spedizioni non necessarie.
Nota a piè di pagina nella raccomandata
Un'operatrice (in data 25/11) mi ha dato ben tre numeri di servizi amministrativi Telecom da interpellare: 800/121181, 800/623623, 800/595805. Peccato che due risultino inesistenti e a uno risponda la coop. Secondo un altro operatore, le fatture che ricevo vanno sommate: cioè, Telecom mi deve euro 15,50+15... e riceverò a casa un assegno per il totale di esse. A nulla è servito osservare che ciò mi sembrava molto inverosimile.
Fax inviato il 27 settembre 2010
SESSO
Adesso che ho ottenuto la vostra attenzione, vorrei segnalavi per la millesima volta il mio problema:
Non sono più cliente Telecom da anni. Ho un credito nei Vs. confronti. Anziché il rimborso, ricevo bimestralmente una stupida fattura ad importo negativo, con tanto di addebito di spese postali. Vi ho anche mandato una raccomandata e ho telefonato decine di volte al 187, ricevendo com'è consuetudine altrettante risposte diverse.
Fate una cosa per bene, una volta ogni tanto, e sistemate la questione.