giovedì 8 gennaio 2009

Sassolini

Sto diventando impulsivo. Probabilmente è la conseguenza del fatto che ho smesso la cura di antidepressivo e il mio umore va su e giù a sbalzi. Visto che amo la Scienza e detesto i politici (non la Politica), vado su tutte le furie quando un quaquaraquà qualsiasi decide della veridicità di un'analisi scientifica o di una teoria sulla base di tifoserie politiche. Ricordate la cura Di Bella? Un bel giorno i politici di destra decisero, essendo all'opposizione, che il governo dei comunisti stava cercando di ostacolare la scoperta più importante del secolo, cioè la Cura del cancro, per chissà quale retriva ragione. Ricordo ancora, come se fosse adesso, un leader della destra parlare della Commissione Unica del Farmaco come se fosse la cupola di Cosa Nostra. Purtroppo se hai il cancro e vedi in TV un personaggio "autorevole", che magari hai pure votato, dire che la cura c'è ma il governo non te la vuole somministrare, sei portato a crederci. Quanti morti ha sulla coscienza questa gentaglia.

Ma veniamo ad oggi. Vedo in TV, e leggo sul sito de "Il Giornale", un articolo a firma di Paolo Granzotto, intitolato "La Balla Spaziale". Ne riporto una parte perché ne vale la pena:
Adesso, se i membri dell’Accademia Reale delle Scienze disponessero di una seppur modica quantità d’amor proprio e volessero restituire al Premio Nobel quel poco di rispetto che tutto sommato si merita, dovrebbero convocare a Stoccolma Al Gore e Rajendra K. Pachauri, il presidente dell’Ipcc, Intergovernmental Panel on Climate Change. E lì, nella sala del concerto dell’Accademia Reale di Musica dove nell’ottobre del 2007 il Bibì e il Bibò del «global warming» ricevettero dalle mani di Re Gustavo il Nobel per la Pace - per la Pace! -, degradarli come si fa con gli ufficiali felloni o traditori. Con obbligo di restituire medaglia d’oro, diploma e, soldi sull’unghia, quel milione e centomila euri che ricevettero di prebenda.
L’abbiamo scampata bella. Se non interveniva la Natura con le sue gelate, le sue piogge e le sue nevicate, se non ci si fosse messa di buzzo buono per riempire fino all’orlo fiumi, laghi e bacini, per rimpinzare - in un fiat, fra l’altro - con trilioni e trilioni di tonnellate di ghiaccio le calotte polari di sopra e di sotto oltre che ghiacciai di tutto il mondo, ivi compreso il dato per morto e sepolto Perito Moreno, se non avesse, insomma, voluto dimostrare che lei fa quel che più le pare e piace strabuggerandosene delle proiezioni matematiche dell’Ipcc e delle quattro puzzette emesse da noi umani, Al Gore e Rajendra K. Pachauri sarebbero ancor qui a dettar legge.

Lasciamo perdere il termine "trilioni" e facciamo finta che ci sia scritto "fantastilioni". E' proprio l'impostazione cialtrona, la presunzione tipica di chi non lo sa nemmeno, di non sapere niente, che mi ha disturbato. Allora mi sono registrato al sito de "Il Giornale", sotto il nick "Brazov" naturalmente, e ho scritto quanto segue.
Ci risiamo: c'è gente, come questo granzotto, che crede che la natura segua le leggi della politica, piuttosto che quelle della chimica e della fisica. E siccome di solito coloro che studiano questioni ambientali sono COMUNISTI, e il comunismo è stato sconfitto dalla storia, ne consegue che sono degli scienziati inattendibili. granzotto, chi come te pensa che una nevicata sia una prova o una confutazione di una tesi scientifica (qualsiasi tesi), non capisce nulla del metodo scientifico. E sono portato a pensare che non capisca proprio un cavolo di niente.

Devo precisare che da amante della scienza io detesto non solo granzotto, ma proprio tutti quelli che la mischiano con la poltica, di qualunque colore essi siano: da quelli che dicono che le fonti alternative possono sostituire il petrolio (di sinistra), passando per quelli dell'inquinamento elettromagnetico e dei suoi presunti-indimostrati danni alla salute (di solito ancora di sinistra), fino a quelli che dicono che il riciclaggio è alternativo agli inceneritori (cobas napoletani).

Come al solito, l'animosità porta a strafare, e forse insultandolo mi sono messo parzialmente dalla parte del torto. Ma che liberazione, però.

In post più vecchi ho scritto più volte dei sondaggi fasulli di Sky e delle volate che continuamente la rete di Murdoch tirava al governo Berlusconi. Ora che il governo ha aumentato l'IVA a Sky, i titoli sono cambiati: si parla del Natale, del nuovo anno, della multa al calciatore Adriano. Intanto lo stato italiano continua ad elargire fondi per comprare i decoder per il digitale terrestre. Così, chi come me paga il canone Sky troverà un aumento, il cui corrispettivo in parte andrà direttamente alla concorrenza. Dal morir dal ridere. Ma tutto sommato la meritata bastonata a Sky allevia parzialmente il dolore del probabile aumento del canone.