domenica 3 ottobre 2010
Lo strano aggressore di Belpietro...
...è stato visto solo dal caposcorta. Non ha lasciato tracce: nessun colpo sparato, nessuno lo ha visto fuggire, la sua immagine non è stata ripresa da alcuna telecamera.
Pensate anche voi quello che penso io?
lunedì 27 settembre 2010
Telecom Italia sempre più in basso
Ho da tempo risolto il contratto con Telecom Italia. Continuo a ricevere fatture a credito ogni due mesi, con addebito di spese postali. Al servizio 187, da me più volte contattato, sono state date indicazioni a dir poco stravaganti al riguardo*.
Chiedo pertanto: 1) La cessazione dell'invio di fatture; 2) Il rimborso di quanto dovuto; 3) Lo storno delle spese addebitate per spedizioni non necessarie.
Nota a piè di pagina nella raccomandata
Un'operatrice (in data 25/11) mi ha dato ben tre numeri di servizi amministrativi Telecom da interpellare: 800/121181, 800/623623, 800/595805. Peccato che due risultino inesistenti e a uno risponda la coop. Secondo un altro operatore, le fatture che ricevo vanno sommate: cioè, Telecom mi deve euro 15,50+15... e riceverò a casa un assegno per il totale di esse. A nulla è servito osservare che ciò mi sembrava molto inverosimile.
Fax inviato il 27 settembre 2010
SESSO
Adesso che ho ottenuto la vostra attenzione, vorrei segnalavi per la millesima volta il mio problema:
Non sono più cliente Telecom da anni. Ho un credito nei Vs. confronti. Anziché il rimborso, ricevo bimestralmente una stupida fattura ad importo negativo, con tanto di addebito di spese postali. Vi ho anche mandato una raccomandata e ho telefonato decine di volte al 187, ricevendo com'è consuetudine altrettante risposte diverse.
Fate una cosa per bene, una volta ogni tanto, e sistemate la questione.
domenica 6 giugno 2010
La manovra economica
Appartengo a una di quelle categorie, i professori universitari, abbastanza duramente colpite dalla manovra in arrivo. Non è nemmeno la prima volta: già quando si era insediato, l'attuale governo aveva pensato di toglierci subito qualche automatismo stipendiale. A dirla tutta, anche i loro predecessori avevano fatto qualcosa di simile. Diciamo che sono soldi facili da recuperare.
Al riguardo, vi offro dei miei pensieri brevi brevi.
- Ci bastonano a cuor leggero: il comparto statale non è certo un serbatoio di voti per la destra: pochi ne prendevano, da noi, e pochi quindi ne perderanno. Per vincere le elezioni gli basta il controllo delle TV.
- Se questa è una fase di grave crisi, come pare, è giusto che i dipendenti dello Stato facciano per primi dei sacrifici. Dopo tutto, essi sono compensati dalla garanzia del posto a vita e in questi tempi bui non è poco. Vero è che un giorno, quando la crisi sarà passata, occorrerà recuperare terreno, visto che in certi casi i nostri stipendi sono la metà di Francia o Germania.
- E' giusto, quindi, che noi si faccia la nostra parte. Ma sarebbe ancor più doveroso che la propria parte la facesse chi se l'è sempre cavata a buon mercato. Senza parlare astrattamente di evasione fiscale, è stato pazzesco e mostruosamente ingiusto togliere l'ICI ai benestanti (perché di questo si tratta: con il meccanismo delle detrazioni, una modesta abitazione pagava poco o nulla). E non grida forse vendetta al cospetto di Dio che enormi capitali, frutto di evasione e chissà quali altri illeciti, siano stati ripuliti con il meccanismo dello scudo fiscale, pagando solo il 5% di tasse? (Per chi non lo sapesse, sulle supplenze universitarie le tasse superano il 55%.) E' da sottoscrivere la proposta di Travaglio: a chi ha fatto lo scudo fiscale, chiedere ora, a posteriori, un altro 10-15%.
- Già immagino le due obiezioni all'idea precedente, di raddoppiare o triplicare l'aliquota dello scudo fiscale. La prima obiezione eccepirebbe sull'etica: abbiamo fatto un patto, tu dichiari i soldi che hai all'estero in cambio di una certa somma, ora non sarebbe corretto contraddire l'impegno e chiedere di più. Balle! Lo Stato non dovrebbe farsi scrupoli di essere poco corretto con chi ha allegramente evaso il fisco per milioni. Pensi piuttosto a gran parte della popolazione e al suo problema di affrontare la quarta settimana. Per la seconda obiezione, la gente non si fiderebbe più dei condoni e ciò renderebbe impossibile farne altri in futuro. Secondo me questo non sarebbe affatto uno svantaggio, ma un'ottima conseguenza.
domenica 31 gennaio 2010
RAI e SIlverlight
"Perché la RAI emette le proprie trasmissioni in Web usando il protocollo Silverlight di Microsoft? Anche senza volere entrare nelle intenzioni di Microsoft (monopoliste, probabilmente), è chiaro che questa scelta va a danno degli utenti, sempre più numerosi, che non hanno Windows. E' anche una scelta in controtendenza rispetto agli operatori più all'avanguardia nei servizi web, che stanno operando transizioni verso protocolli non proprietari; una scelta che proprio la RAI, in quanto servizio pubblico, avrebbe dovuto evitare."