mercoledì 23 settembre 2009

Gli autobus e i taxi di Roma

Scrivo da Roma, dove sono per lavoro. Gli autobus di Roma, rispetto a quelli di Padova, sono una meraviglia di efficienza e di frequenza. Pur avendo diritto al rimborso del taxi ho dovuto rinunciare, perché alla stazione Termini avrei dovuto aspettare mezz'ora per la fila; appunto ho preso la linea 90 espressa che mi ha portato rapidamente a destinazione.

Tornando ai taxi: è incredibile che nel terzo millennio la lobby dei tassinari riesca a imporre simili umiliazioni ai clienti. Qual è il politico che li ha spalleggiati quando si sono opposti all'aumento delle licenze? Sandro Bertoloni? Milvio Berlucconi? Massì, dai, quello con la barzelletta facile... proprio non ne ricordo il nome.

Se ci saranno delle primarie del PD voterò per Bersani. Almeno lui ci ha provato.

2 commenti:

Rafhael ha detto...

Mi scusi sig. Brazov, ma il suo commento sui taxi romani non sembra essere molto oggettivo, e non vorrei che lei fosse leggermente.. prevenuto.
Vorrei sapere di cosa sta parlando, riferendosi alle attese per il taxi alla stazione termini...
Dopo le liberalizzazioni del suo '' amico '' Bersani, con l' aumento dell' organico di ben 2000 unità, problemi per le attese alla stazione Termini, possono essere eventi veramente sporadici, vista la massiccia e costante presenza delle auto bianche presso la stazione in oggetto.
Le garantisco che se ciò può accadere, ( raramente ), questo è dovuto a concentrazioni massicce di passeggeri causate dalla coincidenza di arrivo di diversi treni, magari per ritardi non certo imputabili alla '' lobby '' dei tassisti...
Allo stesso modo, eventi quali manifestazioni o blocchi del traffico, possono a volte causare queste spiacevoli situazioni.
Per cui, le umiliazioni che i '' tassinari '' impongono, attraverso la loro lobby, sono fenomeni che persone come lei preferiscono addurre alla prepotenza di una categoria, piuttosto che vederne gli oggettivi risvolti e le giuste cause.
Sia gentile, se questa categoria le è così antipatica, continui pure a servirsi dell' efficiente servizio collettivo del trasporto romano, di clientela del genere i tassisti, possono farne anche a meno !
Un saluto.

Brazov ha detto...

@Rafhael: prima di tutto, mi lasci dire che sono contento di avere un'opinione contraria sul mio blog: tanto più l'opinione di un addetto ai lavori. I consensi assopiscono.

E' vero che il mio post dà l'impressione di persona un po' prevenuta. Allora cerchiamo di ragionarci un po' su.

Visto che a Roma non ci vivo e non studio il fenomeno dei taxi, Lei è certamente più esperto di me; tuttavia non mi convince. Dalla parte del cliente (non si diceva una volta che il cliente ha sempre ragione?) le cose si vedono in modo un po' differente.

Sulla stazione Termini: li ho cercati poche volte, i taxi, ma quando li ho cercati, normalmente verso ora di cena, non li ho mai trovati. Se poi le cose siano cambiate di recente, non so: sono a Roma un paio di volte l'anno. Ma mercoledì sera avevo davanti una cinquantina di persone. Giovedì mattina, in piazza Sempione, c'era un passeggero in attesa e nessun taxi. Inutile dire che ho preso l'autobus.

Ora io mi domando e dico: dev'essere il passeggero ad aspettare il taxi o viceversa? Probabilmente la pensiamo in modo opposto al riguardo. Però le faccio notare che nel resto del mondo (persino nel resto d'Italia) il taxi è lì che ti aspetta. Per dire: a Napoli, a Milano non ho avuto di questi problemi.

Lei dice: andiamo a vederne le giuste cause. Da cliente Le rispondo che è molto semplice: vedo che mancano dei taxi o se ci sono, sono nel posto sbagliato.

Più di centomila euro. Questo dicono che costi sul mercato una licenza. E' vero? Se è vero, non le pare una tremenda stortura che l'acquisto sia un investimento paragonabile ai BOT o a un miniappartamento? Che crei delle aspettative di rendita?

Lei parla di "ben" 2000 taxi in più. Quante persone si spostano per Roma al giorno? Due milioni? In questo caso un taxi in più ogni mille spostamenti non mi sembra mica così tanto.

Lobby: fare una lobby è un diritto. Certo che se la lobby riguarda un servizio fuori mercato, i politici dovrebbero essere prudenti nello sposarne le causa e mettere davanti sempre e comunque la collettività. Ma quel politico del quale non ricordo il nome non è mica prudente.

Stasera mi ha portato nel posto dove alloggio un Suo simpatico collega, che fa 67 anni oggi, 25 settembre. Auguri a lui e a tutti i tassinari! E, naturalmente, ai loro clienti.